Parlando di Irlanda molto spesso si fa riferimento all’intera Isola di Irlanda, ma ciò è incorretto. L’intera isola sulla quale si trova l’Irlanda si chiama appunto Isola d’Irlanda. Su questa isola però non è presente soltanto l’Irlanda, o meglio la Repubblica d’Irlanda, infatti la parte a Nord-Est dell’isola, per una superficie di circa un sesto dell’isola, è parte del Regno Unito. Questa parte si chiama Irlanda del Nord.
La Repubblica d’Irlanda (che per comodità chiameremo semplicemente Irlanda) si estende su tutto il resto dell’isola e confina soltanto con uno stato, appunto il Regno Unito.
Morfologia dell’Irlanda
L’estensione totale dell’isola supera di poco gli 80.000 km² ed è comunemente chiamata “isola smeralda”, infatti gran parte dei suoi territori sono costituiti da prati e pascoli. L’area centrale dell’isola è parzialmente caratterizzata da zone paludose attraverso le quali si snoda il principale corso d’acqua dell’Irlanda, lo Shannon. La presenza diffusa di enormi distese verdi ed i bellissimi paesaggi che caratterizzano questa nazione sono entrati nell’immaginario comune come sua caratteristica distintiva, tanto che il verde è un colore utilizzato proprio come tratto distintivo da enti del turismo alla compagnia aerea nazionale ecc.
Le zone più vicine alle coste sono caratterizzate da colline e basse montagne. La costa ovest dell’isola è caratterizzata da alte scogliere e baie circolari mentre quella a sud da lunghe spiagge ed insenature.
Le città più importanti sono, oltre alla capitale Dublino, Cork, Galway, Limerick e Waterford.
Popolazione dell’Irlanda
La maggior parte della popolazione Irlandese è di etnia celtica con minoranze anglosassoni e norrene. L’Inglese è soltanto la seconda lingua ufficiale, infatti la prima è l’Irlandese, che è parlato, in modo esclusivo, principalmente nelle zone ad ovest ed a nord anche se talvolta i media nazionali utilizzano la lingua Irlandese.
Il numero di abitanti dell’Irlanda è di poco inferiore ai 4,5 milioni con circa il 10% di questi di origine straniera, infatti soprattutto negli ultimi decenni l’afflusso di immigranti è stato sostanziale, fattore che ha determinato anche un al tasso di nascite, caratteristica non frequente nei paesi occidentali.
La popolazione Irlandese è per oltre l’85% cristiana, per circa il 5% protestante. La terza religione in Irlanda è l’Islam.
Economia dell’Irlanda
L’Irlanda è una nazione piuttosto piccola, questo rispecchia anche la dimensione della sua economia che, tuttavia, risulta ottimamente integrata con le altre economie mondiali. L’economia irlandese ha visto alti tassi di crescita tra il 1995 ed il 2004 ma è stata colpita duramente dalla crisi internazionale che ha messo in ginocchio il suo settore finanziario, settore peraltro dal peso assolutamente rilevante nell’economia irlandese. La situazione si è ulteriormente aggravata nel 2010 a causa di una crisi delle banche in seguito alla quale l’Irlanda ha dovuto accettare l’aiuto del FMI obbligandosi a ridurre la spesa pubblica entro il 2014.
L’agricoltura è stata il settore trainante per molto tempo ma è stata superata dall’industria che produce il 38% del PIL nazionale impiegando il 28% dei lavoratori. Elemento di forza dell’economia irlandese è senza dubbio il bassissimo livello di tassazione che si attesta al 12,5%, il più basso della comunità europea, che ha fatto sì che molte imprese multinazionali scegliessero proprio l’Irlanda come nazione in cui costituirsi.
La stessa cosa vale per la commercializzazione di software, musica ed altri prodotti protetti da copyright, infatti i commerci legati ai diritti d’autore godono di condizioni particolarmente vantaggiose in Irlanda.
L’Irlanda dal 2008 è stata inserita nei PIGS, ovvero i paesi dell’area Euro potenzialmente insolventi, assieme a Portogallo, Grecia e Spagna.
Storia dell’Irlanda
L’Irlanda è stata abitata almeno dal 6000 a.C., rimangono testimonianze di queste antiche popolazioni molto conosciute in tutto il mondo e visitate ogni anno da molti turisti come le tombe megalitiche di Newgrange e Knowth, nella Contea di Meath.
Il celeberrimo San Patrizio che avrete certamente sentito nominare, e di cui troverete tracce in ogni luogo in Irlanda ed a Dublino, è il patrono della nazione ed è colui che ha diffuso il cristianesimo in questa terra.
A cavallo tra la fine dell’ 800 e l’inizio del 900 d.C. l’Irlanda fu invasa dai Vichinghi che, con ripetuti attacchi, riuscirono a conquistare la città di Dyflinn – l’odierna Dublino. Scopri di più sulla Storia di Dublino.
Tra il 1845 ed il 1849 l’isola fu colpita da una fortissima carestia, causata da un parassita delle patate, in conseguenza della quale morirono più di un milione di persone e molte, debilitate dalla mancanza di cibo, si ammalarono di tifo. Oltre due milioni di persone decisero di abbandonare l’isola per sfuggire alla fame ed andarono negli Stati Uniti, in Australia, Regno Unito e Canada.
Le attraenti condizioni di lavoro e il buon livello di vita attuale fanno sì che l’immigrazione sia molto alta e l’età media sia sotto i 30 anni.
Altre città Irlandesi
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